L'idillio di La Pêche - Troyes

Questa statua in bronzo è un calco dell'opera originale di Joseph-Marius Ramus del 1872.

Raffigura un giovane pastore intento a pescare, con al suo fianco una fanciulla che cerca di catturare il pesce all'estremità della lenza.

Il bronzo fu realizzato da Jean-Maurice Célérier, un fonditore di bronzo originario di Aubois che viveva a Vulaines.

Joseph-Marius Ramus nacque nel 1805 ad Aix-en-Provence, dove studiò all'Ecole de Dessin et de Sculpture. Entrò nello studio di Jean-Pierre Cortot (1787-1843) all'Ecole des Beaux-Arts di Parigi.

Nel 1830, Marius Ramus ricevette il secondo Grand Prix de Rome per il suo bassorilievo in gesso "Teseo che uccide il Minotauro". Con il sostegno di Adolphe Thiers, gli fu affidata una missione artistica in Italia e al suo ritorno a Parigi espose in diversi saloni.

Marius Ramus fu uno scultore neoclassico di grande fama . Finanziariamente sostenuto dalla città di Aix-en-Provence e protetto dal conte di Forbin, ricevette numerose commissioni ufficiali ed eseguì sia ritratti che sculture religiose per le chiese parigine. Per Notre-Dame de La Garde a Marsiglia realizzò le statue di Pio IX, Mons. Mazenod e Giovanni e Isaia.

Intorno al 1845, Marius Ramus sposò la parigina Adèle Boulouze e si trasferì a Nogent-sur-Seine (Aube), dove visse fino alla sua morte, avvenuta il 4 giugno 1888. Qui scoprì il talento del figlio giardiniere Alfred Boucher e lo prese come apprendista.

Willem Vandenameele