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La città antica era posta sulla sponda meridionale del Copaide, un lago prosciugato nel XIX secolo, di fronte alla città di Orcomeno, quest'ultima sulla sponda settentrionale del lago. Queste località sono state popolata in epoche molto antica, dall'età del rame e le sue più antiche mura risalivano all'epoca micenea. Il mito ne attribuiva la fondazione all'eroe eponimo Aliarto, il quale venne adottato da Atamante, suo zio e re di Orcomeno, dal quale ebbe in eredità il regno. Si ipotizza, in base al mito e ai segni della presenza micenea, un antico ordinamento monarchico.
In epoca classica la storia di Aliarto appare legata con quella di Tebe e della Lega beotica di cui fece parte. Fu una delle prime città della Lega a coniare monete di argento con lo scudo beota, l'emblema della Confederazione . Non subì danni durante l'invasione persiana di Serse del 480 a.C. Quando, in seguito alla vittoria tebana sugli ateniesi nella battaglia di Coronea venne ripristinata la Lega beotica, Aliarto fu una delle undici città dello stato federale beota al quale forniva, come gli altri dieci membri, mille opliti e cento cavalieri. Il nome di Aliarto è famoso per una battaglia, avvenuta nel 395 a.C. fra Sparta e Tebe, nella quale gli Spartani furono sconfitti e Lisandro ucciso nel tentativo di scalare le mura di Aliarto.
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