Chiesa San Giorgio - Siena

La Chiesa di San Giorgio è una chiesa di Siena, situata in Via di Pantaneto.
La chiesa fu edificata su una precedente struttura a partire dal 1081 e dedicata a San Giorgio, in ringraziamento per la vittoria dei Senesi nella famosa Battaglia di Montaperti (4 settembre 1260), in cui le forze ghibelline invocarono il santo prima di assalire i Guelfi fiorentini.

Il suo aspetto attuale si deve all'architetto ticinese Gian Pietro Cremona di Arosio (Alto Malcantone), che lo modernizzò tra il 1731 e il 1738.

Il campanile gotico (vedi i fregi ogivali - neutri gli archi ribassati delle piccole finestre), che a differenza della chiesa non fu ricostruito nel 1700, è caratterizzato da 38 piccole finestre che si aprono sui quattro lati e si riferiscono al numero delle compagnie militari senesi che parteciparono alla battaglia del 1260. È visibile dal cortile della casa al n. 1 della strada.
La facciata è caratterizzata da due colonne di ordine gigantesco e dallo stemma del cardinale Antonio Felice Zondadari senior, promotore del restauro.

All'interno, sulla facciata, si trova il monumento funerario policromo del pittore Francesco Vanni, realizzato dai figli nel 1656, sebbene il pittore fosse effettivamente morto nel 1610. La tecnica speciale per colorare il marmo è rimasta un segreto.

I dipinti più interessanti sono: l'Incontro sulla via del Golgota di Raffaello Vanni (XVII secolo), la Crocifissione con padre Mattheus Guerra di Francesco Vanni (ca. 1601-1602) e la tela dell'altare maggiore di San Giorgio e la Drago di Sebastiano Conca (XVIII secolo).

Nel transetto si trovano i monumenti funebri di due membri della famiglia Zondadari, ovvero il cardinale Antonio Felice Zondadari senior (transetto sinistro) e l'arcivescovo di Siena Alessandro Zondadari (transetto destro), morti rispettivamente nel 1737 e nel 1745. Entrambe le opere furono eseguite in marmo nel 1748 da uno scultore olandese. Altre importanti opere del Settecento sono i dipinti di Niccolò Franchini e del fiorentino Vincenzo Meucci

Willem Vandenameele