Cappella Palatina-Palermo

La cappella si trova al primo piano del Palazzo dei Normanni e fu costruita tra il 1130 e il 1132 durante il regno di Ruggero, come cappella del Palazzo Reale.

Nel 1132 venne elevata a pieve e dedicata ai Santi Pietro e Paolo , ma col tempo la doppia intitolazione fu dimenticata e la parrocchia venne chiamata semplicemente San Pietro. Ma resta il fatto che la navata destra è decorata con episodi della vita di San Paolo e quella sinistra con episodi della vita di San Pietro.

È la riuscita sintesi del desiderio dei re normanni di restaurare il mondo culturale della religione cristiana e allo stesso tempo di attingere al collaudato mondo musulmano per opulente decorazioni degne del potere reale . La cappella è completamente ricoperta da un'incantevole decorazione musiva in oro di maestranze bizantine con temi iconografici religiosi, con nella cupola un maestoso Cristo Pantocratore circondato da angeli e arcangeli.

La cappella è a tre navate, separate da dieci colonne, cinque per lato, di granito egiziano. Il pavimento è realizzato in mosaico secondo un disegno con motivi identici e ripetuti. Particolarmente interessante e ricco è il mosaico alla base della cupola, che presenta un disegno geometrico di chiara ispirazione bizantina. Il soffitto, molto ricco, è in stalattite , con pitture di stile islamico: due ordini di grandi cassoni a forma di stella a otto punte, che racchiudono una cupola lobata con otto spicchi curvi; la stella ha due facce, quella interna è decorata con decorazioni geometriche, quella esterna con caratteri (cufici) dell'antica scrittura araba.

Dal 3 luglio 2015 la Cappella Palatina fa parte del Patrimonio dell'Umanità (UNESCO) nel "Percorso Arabo-Normanno di Palermo, Cefalù e Monreale".

Willem Vandenameele