Orto Botanico di Palermo

L'Orto Botanico fu fondato nel 1781 per completare la Cattedra di Botanica della Reale Accademia.

Le realizzazioni rivestono un'importanza eccezionale a livello europeo, sia per il loro valore storico che per la loro importanza scientifica ed educativa. Il giardino comprende circa diecimila specie, alcune anche rare, appartenenti a circa 250 famiglie.

Sul fronte lungo la strada furono costruiti gli edifici per lo studio e la conservazione delle piante e dei semi, ovvero: il Gimnasium, la Biblioteca e gli Herbaria.

La progettazione degli edifici fu affidata all'architetto francese Leon Dufourny, il quale, influenzato dagli scavi archeologici visitati in Sicilia e dalle tendenze stilistiche neoclassiche, introdusse lo stile neogrecista e progettò edifici unitari ispirati all'architettura greca . L'edificio fu decorato nel 1795 da Giuseppe Velasco.

Gli edifici del Calidarium e del Tepidarium furono costruiti tra il 1790 e il 1797 da Giuseppe Venanzio Marvuglia, mentre il magazzino e la casa del custode furono progettati nel 1838 da Carlo Giackery.

Inoltre, nell'Orto Botanico si possono ammirare: l' Acquario , costituito da tre vasche circolari concentriche con al centro una roccia con delfini e papere di marmo; la foresta esotica con la vasca di papiro; la foresta di bambù; la Serra Maria Carolina, giardino d'inverno in ghisa e vetro a pianta rettangolare con vasca (provenienza Parigi), realizzato nel 1859 da Carlo Giackery, dove sono raccolte piante esotiche.

Dall'11 luglio 2020 la statua del Genio di Palermo , realizzata dall'artista siciliano Domenico Pellegrino con il sostegno della Fondazione Tommaso Dragotto, è collocata nella serra tropicale dell'Orto Botanico, in perfetta armonia con il famoso "Genio " realizzato dal Marabitti nel 1778 e situato nella vicina Villa Giulia.

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