Cattedrale di Saint-Étienne

L'ex cattedrale di Santo Stefano è il principale luogo di culto cattolico di Auxerre, nel dipartimento della Yonne nella regione della Borgogna-Franca Contea, che fu sede vescovile dell'antica diocesi di Auxerre; su di essa insiste la parrocchia di Saint-Germain d'Auxerre.
La chiesa attuale è la quinta in ordine cronologico a sorgere nel medesimo luogo. L'edificio primitivo venne sostituito con uno più ampio da Amatore, vescovo di Auxerre dal 388 al 418, che il suo successore Desiderio dotò di un'abside ornata con un mosaico su fondo oro simile a quello, perduto, fatto realizzare da Siagrio di Autun qualche decennio prima per la sua cattedrale; andò completamente distrutto in un incendio alla fine del IX secolo. La terza chiesa, edificata durante l'episcopato di Erifrido , fu anch'essa devastata insieme all'attiguo palazzo vescovile dal grande incendio del 1023 che colpì gran parte della città. Il vescovo Hugues di Chalon si fece promotore della costruzione della nuova cattedrale, in stile romanico, che già nel 1029 risultava a buon punto e venne risparmiata dall'incendio del 1035; venne completata solo dopo la sua morte e la chiesa fu dedicata nel 1057; i suoi successori Geoffroy de Champaleman , Norbert de Nevers , Humbaud , Guillaume de Toucy e Hugues de Noyers si occuparono di portare a termine i campanili, l'apparato decorativo e le vetrate.

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