Il parco nazionale dei Saguaro è una area naturale protetta degli Stati Uniti, si trova nell'Arizona meridionale ed è diviso in due sezioni, una a circa 32 km ad est e l'altra a circa 24 km ad ovest di Tucson. Entrambe le sezioni sono facilmente raggiungibili in auto e dotate di un centro accoglienza visitatori.
La superficie totale nel 2008 era di circa 370 km² di cui 234 km² di ambiente naturale non modificato in modo significativo dall'uomo. Entrambe le sezioni del parco sono facilmente raggiungibili in automobile, mentre non ci sono mezzi pubblici che le raggiungano.
Il parco fa parte del Deserto di Sonora e prende il nome dal saguaro, un cactus gigante nativo di questa regione. Sono presenti altre specie di cactus appartenenti ai generi Echinocactus, Ferocactus, Opuntia e Cylindropuntia. Il parco ospita il Leptonycteris yerbabuenae, una specie di pipistrello in pericolo di estinzione, e l'allocco macchiato .
L'area è stata originariamente designata come monumento nazionale il 1º marzo 1933 e venne quindi trasformata in parco nazionale il 14 ottobre 1994 dal presidente Bill Clinton.
Complessivamente in entrambe le sezioni ci sono oltre 240 km di sentieri che vanno da semplici percorsi interpretativi a escursioni della durata di un giorno che si addentrano nelle aree più remote del parco.
Le prime tracce di presenza umana nel parco risalgono a circa 7000 anni fa, si trattava di popoli nomadi che vivevano di caccia e della coltivazione del mais. I primi uomini che si insidiarono stabilmente in questa regione furono gli Hohokam tra il 200 e il 1450 d.C., si trattava di agricoltori che vivevano in villaggi costruiti e si spingevano fino alle montagne per cacciare e raccogliere cibo per integrare la loro alimentazione. Fu probabilmente l'impoverimento del suolo e le guerre che portarono alla scomparsa degli Hohokam. Questi furono rimpiazzati dai Sobaipuri e dai Tohono O'odham, entrambe queste tribù sfruttavano i frutti dei cactus per ricavarne alimento ed integravano la loro dieta cacciando sulle montagne. Molto importante era la raccolta annuale dei frutti del saguaro, la cui polpa riscaldata permette di produrre sciroppo e marmellata.Gli esploratori spagnoli arrivarono in Arizona intorno al 1539 e si deve al padre gesuita Eusebio Francesco Chini la costruzione del primo insediamento stabile nella zona del parco verso il 1692, si trattava della Missione di San Xavier del Bac lungo il fiume Santa Cruz. Sempre nello stesso periodo venne fondato anche un avamposto militare nei pressi del villaggio indigeno di Stjukson, la moderna Tucson. Spagnoli e nativi convivevano in piccoli villaggi quasi tutti costruiti lungo i fiumi e spesso erano soggetti a incursioni di Apache. Questi attacchi continuarono diventando sempre più organizzati fino al 1886 quando Geronimo si arrese al generale Nelson Miles dell'esercito statunitense mettendo fine alla guerra con gli Apache.Questa regione arida e inospitale non attrasse mai molti coloni europei, solo intorno alla fine del XIX secolo la scoperta di giacimenti di rame fece confluire qui investimenti e persone. Nel 1872 Manuel Martínez utilizzo la terra pubblica che oggi costituisce il parco come pascolo per il suo bestiame, nel 1880 altre famiglie lo imitarono. L'utilizzo della terra portò alla distruzione di molte generazioni di saguaro e solo con l'istituzione del parco avvenuta nel 1933 si poté procedere con il recupero dell'area.
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Pima, Vereinigten Staaten
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