Jólnir

Jólnir è stata un'isola vulcanica a sud dell'Islanda. Era, in realtà, una parte di Surtsey, tra gli isolotti di Syrtlingur e di Surtla. L'isolotto emerse dall'oceano come risultato di un'attività tettonica iniziata nel luglio del 1966. L'erosione marina coinvolgeva ciclicamente la superficie dell'isola, dopo la sua formazione, e Jólnir "navigava" sotto la superficie marina ogni tanto; così accadde per varie volte. L'isola fu chiamata Jólnir in onore di una divinità della mitologia norrena . La formazione dell'isolotto è strettissimamente correlata con la vicina isola vulcanica, con il nome di Surtsey; quest'ultima emerse nel 1963. Le eruzioni vulcaniche avvennero in molta dell'acqua che circondava Jólnir, ma la roccia formata recentemente fu soggetta ad una marcatissima erosione oceanica, e molti isolotti piccoli vennero coperti per sempre dalle acque.
Dal 1966, Jólnir non è più riemerso completamente, e le rocce più dure, e perciò resistenti all'erosione, cambiarono molto la loro composizione fisico-chimica dei loro materiali; questo cambiamento interessò, in egual misura, rocce di questo tipo sia sommerse sia ancora emerse. Il cono vulcanico responsabile dell'emersione dell'isolotto rimase all'esterno delle acque oceaniche, per settanta metri circa. Ma quando l'attività vulcanica cessò, l'8 agosto del 1966, anche la parte emersa fu rapidamente erosa e ricoperta dalle acque, e l'intera isola scomparve sotto la superficie marina. Ciò accadde durante l'ottobre - sempre - del 1966.

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