Il Monastero di Santa Clara è stato il primo monastero femminile delle Isole Canarie e fu fondato dalle monache di Sanlúcar de Barrameda.
Tra il 1547 e il 1577 le monache si stabilirono nel vicino convento francescano di San Miguel de las Victorias , ma nel 1575 Olalla Fonte del Castillo divenne benefattrice dell'ordine perché voleva che tre delle sue figlie entrassero nell'Ordine, e si prese carico stesso a costruire un monastero e una chiesa per le Clarisse. Il 21 dicembre 1577 presero possesso del monastero.
Un incendio nel 1697 distrusse gran parte dell'edificio , che fu ricostruito e aperto al culto nel 1700 . L'edificio del monastero nella sua forma attuale risale al XVIII secolo . Presenta due ampi cortili che seguono la tipologia caratteristica dei chiostri delle Isole Canarie, basata su ballatoi in legno. È presente anche un terzo scoperto, stretto e sul retro, che presenta le stesse caratteristiche del precedente.
Notevole all'esterno è la vetrata o belvedere in stile mudéjar , che risale al 1717. La chiesa ha un'unica navata con presbiterio rettangolare a cui si accede attraverso un arco semicircolare. Di particolare interesse artistico è il tetto della cappella maggiore , una struttura ottagonale di influenza mudéjar. Nei merli è presente un rilievo ad intagli dorati del primo quarto del XVIII secolo, raffigurante San Francesco e Santa Chiara.
Dopo il restauro portato avanti dal governo e dalla comunità stessa, dal 2013 una parte importante del monastero funge da sede del Museo di Santa Clara de Asís.
Datenquelle: Willem Vandenameele
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