Teatro Massimo Vittorio Emanuele – Palermo

Il Teatro Massimo Vittorio Emanuele è il più grande teatro lirico d'Italia e uno dei più grandi d'Europa dopo l'Opéra National di Parigi e la Staatsoper di Vienna.

Sale di rappresentanza, saloni, gallerie e scalinate monumentali circondano il teatro vero e proprio, formando un complesso architettonico di proporzioni grandiose.

Il teatro si insediò tra il nucleo antico della città e il nuovo ampliamento settentrionale attraverso radicali lavori di demolizione che, oltre a parti della cinta muraria , interessarono anche il quartiere aragonese, a ovest, e i complessi monastici di S. Giuliano. e le stimmate .

I lavori iniziarono nel 1875. Tutta la muratura è in pietra da taglio, dalle fondazioni all'ossatura dei solai, comprese tutte le decorazioni esterne. Per la costruzione furono impiegati circa centocinquanta maestri intagliatori . Fu utilizzata anche una gru rivoluzionaria, azionata da un motore a vapore e caratterizzata da un ingegnoso sistema di pulegge e cavi. Questo venne utilizzato con efficacia e successo durante la costruzione del Teatro Massimo per sollevare i grandi massi, capitelli e colonne. Con una capacità di sollevamento fino a otto tonnellate e un'altezza considerevole per l'epoca fino a 22 metri, si trattava di un tour de force tecnico.

In alto l'edificio è sovrastato da un'enorme cupola semicircolare . L'ossatura della cupola è una struttura metallica reticolare che poggia su un sistema di rulli in modo che possa muoversi in risposta alle variazioni di temperatura .

Nella rotonda della sala meridionale o pompeiana, la stanza originariamente riservata agli uomini, si può osservare un effetto di risonanza del tutto particolare . Chi sta esattamente al centro della stanza ha l'impressione che la propria voce sia amplificata a dismisura, mentre nel resto dell'ambiente la risonanza è enorme e tale che è impossibile capire dall'esterno della rotonda cosa succede all'interno . viene detto.

Nel 1997 il teatro ha riaperto i battenti dopo un lunghissimo periodo di inattività, iniziato nel 1974 a causa di un ritardato restauro.

Il teatro, da sempre molto sensibile alle istanze della comunità LGBT , nell'agosto 2015 ha siglato un accordo con i sindacati che riconosce ai propri dipendenti gay il diritto di usufruire del congedo coniugale per matrimoni e unioni civili, che altrove è previsto solo per i matrimoni etero. . È il primo teatro italiano a mettere sullo stesso piano i dipendenti omosessuali e quelli eterosessuali . In concomitanza con la settimana del Pride , illumina le imponenti colonne della sua facciata con i colori della bandiera arcobaleno.

Nel 1990 il teatro è stato lo scenario di una parte delle riprese de Il Padrino - Parte III di Francis Ford Coppola, con Al Pacino, in cui il Padrino Michael Corleone si reca a Palermo per assistere dal vivo al debutto del figlio in Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni.

willem vandenameele