Palazzo Mirto-Palermo

Nella prima metà del XVII secolo Giuseppe Filangeri fu nominato principe di Mirto. L'aspetto attuale del palazzo rispecchia a grandi linee l'aspetto voluto dal principe Bernardo intorno al 1793 .

Le origini della famiglia Filangeri risalgono al periodo normanno. Provenienti da Napoli per sfuggire agli Angioini, divennero importanti per i numerosi feudi, ma anche per le importanti cariche che ricoprirono sia in ambito civile che religioso.

Di particolare interesse sono: la sala Salvatore Rosa , così chiamata per la presenza di dipinti dell'artista napoletano; la sala trucco con toilette in stile Luigi XV e la sala fumatori le cui pareti sono realizzate in pelle goffrata e dipinta; il Salone dei Ricevimenti con decorazioni pittoriche del Velasco e la Sala del Baldacchino le cui pareti sono completamente ricamate in stile 'pittoresco' con scene della 'Gerusalemme Liberata' e il soffitto con affreschi dell'Interguglielmi dove è celebrata la Gloria di Bernardo Filangeri.

Nel 1982 Maria Concetta Filangeri donò il palazzo alla Regione Sicilia e lo trasformò in museo.

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