Castello Luna-Sciacca

Il castello fu costruito nel 1380 da Guglielmo Peralta, Conte di Caltafellotta, Vicario del Regno di Sicilia. Dopo la morte del re Federico III, il castello passò nelle mani della famiglia Luna attraverso il matrimonio tra Margaretha Peralta e il conte catalano Artale di Luna.

Sorge in alto sulla roccia , nella parte orientale della città, e si trova all'interno del perimetro delle mura della città vecchia. Si compone di quattro parti : le mura, il mastio, il palazzo comitale e la torre cilindrica. Il recinto, a pianta poligonale e formato da mura alte e robuste, fungeva da difesa esterna. Il mastio, ovvero la torre principale a pianta quadrangolare, serviva a guardia del muro perimetrale, del terreno esterno e del cortile. La torre cilindrica si trova all'interno del perimetro della cinta muraria; ha due piani e volte in asfalto seghettato.

Le pareti esterne hanno uno spessore di 2,10 m; erano dotati di merli parzialmente conservati. All'interno del vasto spazio recintato si trovano resti di edifici, serbatoi e silos. Il castello era un piccolo microcosmo con le proprie regole socio-economiche... Si dice che potesse ospitare fino a 100 persone.

Del palazzo comitale, a pianta rettangolare, che era situato sul lato ovest del castello, oggi rimane solo l'alto muro esterno con quattro grandi finestre dalle quali si può ammirare il panorama della città . Dall'ingresso, posto a nord e dotato di ponte levatoio , si accedeva al cortile, dove si trovavano le scuderie, l'armeria e una cappella dedicata a San Gregorio.

Il castello è uno degli esempi più interessanti di architettura civile e militare del Trecento in Sicilia.

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