Portale di San Giorgio-Sambuca di Sicilia

Questo portale in pietra del XVI secolo è stato riportato nella sua collocazione originaria, nella piazza originariamente dedicata a San Giorgio e oggi intitolata allo scrittore Emanuele Navarro della Miraglia.

Anticamente questo era l'ingresso alla Chiesa di San Giorgio, la più antica della città, costruita su un'antica moschea araba , all'ingresso del quartiere saraceno. La chiesa era dotata di due alti campanili: uno era in origine la torre del castello di Zabut e poi inglobato nel luogo di culto cristiano; l'altro, costruito per ospitare l'orologio comunale, ha dato il nome a "lu chianu di San Giorgio". L'edificio sacro rappresentò il passaggio tra il periodo arabo e quello della prima evangelizzazione.

Nel 1958, quando la chiesa si trovò in condizioni precarie , arrivò l'ordine di demolire quel gioiello . Ma la storia è piena anche di uomini coraggiosi che si ribellarono a quella cattiva scelta e cercarono di salvare le numerose opere in essa conservate : argenti, statue lignee, mobili in argento. Anche il pittore Gianbecchina strappò dal muro un affresco bizantino raffigurante la Madonna delle Grazie, oggi conservato nel Museo d'Arte Sacra sito nella Chiesa del Purgatorio . Si conservano anche il meccanismo dell'orologio del 1500 ed il portale in pietra.

Questo portale è stato ora riportato alla sua posizione originale. Forma una quinta suggestiva , che ricorda idealmente l'ingresso della chiesa. Il portale è sorretto da una “foglia”, profondamente ossidata, in netto contrasto cromatico, a ricordo della crepa provocata dalla distruzione di uno dei monumenti più importanti del borgo.

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