Santuario de Nuestra Señora de los Dolores Coronada - Cordoba

Fray Félix de Granada acquistò una casa sulla Puerta del Corbacho dal Marchese Almunia nel 1629, con lo scopo di costruire il convento dei Frati Cappuccini. I lavori furono terminati nel 1633 , e la chiesa fu edificata pochi anni dopo.

I frati hanno subito diverse confische, come quella del governo di Giuseppe Bonaparte nel 1810 o quella del generale Riesgo nel 1821. In seguito, con la confisca di Mendizábal nel 1835, il monastero fu venduto e demolito , lasciando la chiesa in possesso del Mitra.

La porta della chiesa ha architravi ed è incorniciata da un frontone triangolare diviso, in cui si trova una nicchia con un'immagine della "Virgen de los Dolores".

La porta dell'ospedale , che conduce anch'essa al basamento della chiesa, ha una pianta simile alla precedente, tranne per il fatto che il frontone è ora ad arco e l'immagine nella nicchia è ora quella di "San Jacinto" , il santo patrono dell'ospedale, e sotto di esso lo stemma del Vescovo Marcelino Siuri , che fu il committente dei lavori.

La chiesa dei Dolores è a navata unica, coperta da volta a botte e cupola su pennacchi nel transetto. Nel coro spicca un'eccezionale cappella in stile neoclassico , dove si erge la statua della Virgen de los Dolores , popolarmente chiamata "la Signora di Cordoba", scolpita intorno al 1719 dallo scultore Juan Prieto. Uno degli altari sul lato del Vangelo è presieduto dal Santísimo Cristo de la Clemencia, contitolare della Cofradía de los Dolores, creata dallo scultore sivigliano Amadeo Ruiz Olmos nel 1939.

Willem Vandenameele