Nel Medioevo, la cappella dedicata a Nostra Signora degli Indigenti e fondata "vor guter Zyt und Jaren" (da tempo e per molti anni) fu eretta o restaurata a proprie spese da un certo Henselin Gungesheim, secondo la bozza di un documento del 29 maggio 1459 del vescovo di Strasburgo Roberto Conte Palatino (1440-1478). Henselin Gungesheim chiese protezione al vescovo, che incaricò il suo assistente di consacrare la nuova cappella e gli altari dedicati alla Madonna e a tutti i santi. Divenne un popolare luogo di pellegrinaggio. Lì è stato creato un terzo ordine chiamato Confraternita della "Compassione della Madre delle Gerarchie Celesti". Ne facevano parte membri delle diocesi di Magonza, Augusta, Costanza, Spira, Basilea e Wurzburg. I vescovi di Strasburgo insediarono dei "prevosti" per l'amministrazione dei beni temporali della cappella. Essi aumentarono notevolmente i possedimenti della cappella acquistando terreni e affitti nel Kochersberg. Nel 1517 la ricchezza della cappella era considerevole. Quando la Riforma travolse Strasburgo, il santuario passò nelle mani dei beghini (cfr. fondazione del presbiterio: 1557) e poi in quelle dei giovannei di Strasburgo. Il villaggio rimase un bastione cattolico.
Risorsa: Office de tourisme et d'attractivité du Kochersberg
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