Montiéramey deve il suo nome all'abbazia fondata da Arremar nel IX secolo. L'abbazia prese il nome del suo fondatore dopo la sua morte, Montier d'Arremare, poi Montiéramey. Il paesaggio è ancora singolare: colline coltivate a frutteto. Inoltre, dalla Côte aux Chats si può osservare una piacevole vista sul Lago d'Oriente
Un po' di geografia: Comune di Montiéramey + frazione di Le Ménilot 436 abitanti nel 1790 - 405 abitanti nel 1999 Soprannome degli abitanti: i "Voleux d'Paissiaux" 673 ettari di superficie Regione agricola umida: Champagne umida Regione geografica: Foreste meridionali della Champagne.
Un po' di storia: la prosperità dell'economia locale è stata assicurata per molti anni dallo sfruttamento delle sabbie verdi. Gli impianti ferroviari della stazione, che rifornivano le ferriere di greensand, testimoniano questa prosperità. Questa sabbia è essenziale per la formatura dei getti. Contiene parti dure di blocchi o banchi che venivano estratti per essere utilizzati nelle costruzioni. Oltre a questo sfruttamento, l'attività economica era fiorente, fino agli ultimi anni, grazie al suo caseificio. Il latte veniva raccolto nella Valle della Barse fino a Vendeuvre, dove veniva pastorizzato e inviato per ferrovia a Parigi. Queste spedizioni giornaliere possono raggiungere i 7000 litri
Patrimonio naturale: privati o comunali, i frutteti delle colline coltivate sono habitat privilegiati per l'upupa, il formichiere, alcune orchidee, il colchico autunnale e diverse specie di pipistrelli? È in questo comune che la Civetta è stata vista per l'ultima volta nel Parco qualche anno fa.
Patrimonio culturale: chiesa dedicata all'Assunzione della Vergine: è l'ex chiesa monastica ed è classificata come "Monumento storico" dal 1840. Ha una pianta a croce latina ed è interamente a volta. La navata risale al XII secolo e il transetto al XVI secolo. Presenta bellissime vetrate del XVI secolo, come quella che raffigura il "Martirio di Sebastiano". Una colossale pala d'altare con colonne tortili, scolpita da Gérard Gaultier, rafforza l'aspetto imponente dell'insieme. Infine, in questa chiesa compaiono non meno di sedici rappresentazioni di Maria, la più originale delle quali è quella dipinta da Jean Nicot su una nuvola di fumo. Resti dell'abbazia di Montiéramey fondata dal sacerdote Arremar: sono ancora visibili nello stato in cui fu costruita nel XVIII secolo. Rimangono la casa abbaziale, il piviale di Montiéramey, il mantello cerimoniale dell'abate decorato con 49 medaglioni quadrilobati che rappresentano la Vergine e i santi della "Leggenda d'oro". Questo raro pezzo è oggi conservato nel Tesoro della Cattedrale di Troyes
Château Saint-Martin, costruito sul sito di un granaio appartenente all'abbazia.
Risorsa: Office de Tourisme Troyes la Champagne
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10 rue de l'Abbaye, Montiéramey