Deve il suo nome al fondatore dell'Ordine dei Certosini, San Bruno, che ebbe un convento nella zona dal XVII secolo fino alla Rivoluzione.
Progettato dall'architetto troiano Michel Marot, è costruito in mattoni, cemento e vetro armato con tegole fiammate.
Date le dimensioni ridotte del sito, si tratta di un edificio compatto con sale riunioni al piano superiore e un presbiterio.
L'edificio si ispira ai tradizionali fienili della regione dello Champagne, con sporgenze sopra gli ingressi laterali, che gli abitanti del luogo hanno soprannominato "l'hangar".
L'interno è costituito da una vasta sala le cui pareti, tagliate in pannelli e disposte ad angolo, dirigono la luce verso il coro, che ne è letteralmente inondato.
Numerose opere d'arte impreziosiscono l'interno:
Un battistero contemporaneo in ottone, parzialmente dorato a foglia d'oro per catturare i raggi del sole, realizzato da uno scultore e da un metalmeccanico.
Una "futaine", un dipinto di lana e cotone che ricorda l'artigianato sudamericano, realizzato dagli abitanti del luogo.
Dietro l'altare, un quadro raffigurante la creazione del mondo, che si può vedere dall'altro lato, nella cappella.
Risorsa: Office de Tourisme Troyes la Champagne
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43 avenue Edouard Herriot, Troyes