Duomo di San Giorgio Martire - Caccamo

In Piazza Duomo sorge la Cattedrale di San Giorgio Martire, detta Cattedrale di Caccamo.

La prima cattedrale della città, secondo la leggenda, fu la Chiesa di Sant'Anna e Santa Venera, edificio oggi in rovina ai margini dell'antico quartiere di 'Terravecchia', ai piedi del castello. Una prima chiesa madre fu edificata intorno al 1094 , probabilmente una piccola cappella di corte, come testimonia una lapide nel tempio attribuita ai Normanni.

Negli anni 1477 - 1480 l'edificio fu ampliato e arricchito di numerose opere d'arte, espressione del Rinascimento siciliano, grazie alla generosità e signoria delle famiglie Enriquez - Prades - Cabrera.
Nel 1606 i giudici e i rappresentanti delle potenti famiglie cittadine, rappresentate dalle famiglie Henriquez e Amato e dal canonico Paolo Muscia, decisero di costruire ex novo una più ampia chiesa madre , tenendo conto delle accresciute esigenze della popolazione, affidando ad essa l'incarico di completando il progetto affidato all'architetto palermitano Vincenzo La Barbera. Nel 1614 la casa di preghiera fu ricostruita con doni di patroni della città, la nuova costruzione diede dettami tipici del fiorente barocco siciliano. Il tempio così ristrutturato riunisce i tesori artistici già esistenti con nuove commissioni e opere provenienti da altri luoghi di culto abbandonati o fatiscenti.

La cuspide piramidale del campanile è stata rifinita con 4200 maioliche con l'immagine di San Giorgio sui quattro lati. Nel 1790 un fulmine distrusse il campanile, la riparazione fu affidata a Nicolò Pruiti che realizzò il modello a forma conica. In quell'occasione fu ricostruita anche la cella campanaria con pietre da taglio.
Il pavimento della chiesa, pavimentato in marmo di Carrara grigio, nero e rosa, è stato rinnovato e ha sostituito il pavimento esistente in maioliche.

La cupola è a forma di cubo ed è sostenuta da quattro pilastri.

Willem Vandenameele