Chiesa di San Vito

La vecchia chiesa parrocchiale gotica, dedicata a San Vito, fu distrutta il Natale del 1944, insieme all'intera città di St.Vith, dai bombardamenti degli Alleati.
La nuova chiesa si presenta nello stile neoromanico come una potente chiesa della resurrezione. È piena di simbolismo e ricorda i 600 anni di appartenenza al Lussemburgo. Il bassorilievo nella torre che si innalza verso il cielo, gli Evangelisti davanti ai portali d'ingresso, l'imponente Cristo nel coro, le sculture nelle navate laterali e la Via Crucis realizzata con lastre di rilievo in argilla sono opere notevoli di Siegmund DOBRZYCKI. Fa parte anche l'unico affresco geometrico sul soffitto di colore blu nella crociera. Con un gioco di linee e curve incrociate rappresenta in modo riuscito e simbolico l'universo e l'onnipresenza di Dio. Il tabernacolo nella navata trasversale sinistra simboleggia il roveto ardente. È un'opera contemporanea in smalto del laboratorio d'arte dell'abbazia di Maredsous.
Sono sfuggiti alla distruzione ripetuta: il battistero in stile romanico, la tomba di Federico di Rolshausen (+1517), le statue dei santi Rocco, Elia e Vito, così come le statue barocche della Madonna e di San Giuseppe di Jon. PERCUT (+1726).
Anche oggi molte persone, specialmente durante l'annuale Ottavario di Vito nella settimana dal 15 giugno, pellegrinano verso San Vito, il giovane martire, patrono parrocchiale e cittadino, con processioni, messe, conferenze, una camminata di stelle e la benedizione quotidiana di Vito.

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