Grotta di Saint - Honorat - Esterel

Questo oratorio era l' eremo di Sant'Onorato.

All'interno della grotta si trova un piccolo altare , spesso decorato con candele, statue della Vergine Maria e simboli religiosi (crocifissi, ex voto). A volte i visitatori vi lasciano pietre, biglietti o fiori , come preghiere personali o espressioni di gratitudine.

La grotta non è una cappella scavata nella roccia, ma una cavità naturale nella roccia vulcanica del massiccio dell'Estérel. Secoli di erosione hanno creato un'apertura riparata, appena sufficiente per stare in piedi e seduti.

Nato nel 355 a Toul, proveniva dalla Gallia, chiamata anche " Belgio ". Mentre era in pellegrinaggio in Palestina nel 373 , suo fratello maggiore " Venance " morì in Grecia . Demoralizzato e malato, abbandonò il viaggio e tornò in Italia e poi in Provenza. Fu accolto a Fréjus dal vescovo " Léonce ", che gli consigliò di cercare un rifugio isolato, poiché era già famoso e quindi aveva troppi problemi. Nel 375, si stabilì sotto il "Mont Cauroux " (poi trasformato in " Pic du Cap Roux ").

Più poetica è la leggenda narrata intorno al 1245 dal monaco trovatore Raymond de Féraud (nato a Nizza) nella sua " Vita di Saint HONORAT ":

"... il futuro santo, accompagnato dal suo padre spirituale San CAPRAIS, che non temeva né il freddo né il vento del nord, si incamminò verso la montagna, lungo la "Maure" ( la foresta selvaggia e oscura ). Al mattino giunsero alla spiaggia di Agaï e implorarono Gesù Cristo di aiutarli nella loro ricerca. Una lupa bianca apparve con i suoi cuccioli, che si fecero avanti e li invitarono a seguirla. Li condusse lungo il Refteu (il Rastrello) fino a una grotta molto grande dove sgorgava una bella fontana..." . A priori scelse una grotta più piccola appena sopra, più remota e di più difficile accesso, ma con una bella piattaforma con un'ampia vista.

Willem Vandenameele