Datenquelle: Willem Vandenameele
Il Palazzo fu commissionato da Pietro Gambacorti tra il 1370 e il 1392, forse su progetto di Tommaso Pisano, figlio di Andrea Pisano. La famiglia Gambacorti apparteneva alla ricca nobiltà pisana, con vasti possedimenti in Valdera.
Nel XV secolo il palazzo ebbe una diversa destinazione: divenne sede, anziché privata, di una magistratura pubblica, dei Consoli del Mare, della Dogana e poi dei parroci cittadini. Nel 1533 divenne nuovamente privato e passò nelle mani della famiglia Del Tignoso, che lo ampliò includendo i due edifici ai lati, che fanno ancora parte del complesso ma dall'esterno si presentano come edifici diversi. Nel 1698 subentrarono i Lorena, che vi insediarono la Pretura. Qui nell'Ottocento avevano sede l'Archivio di Stato, la caserma dei vigili del fuoco e la guardia cittadina.
Dal 2012 al 2015 sono state restaurate le Sale Rossa e delle Baleari, interferendo sia con gli affreschi che con i soffitti.
La facciata trecentesca, in stile gotico, presenta alternanza di materiali bicolore bianco e nero, tutti decorati con vetrate a doppia luce ornate. Sul retro su via Toselli è anche una facciata seicentesca, attribuita a Pietro Francavilla, costituita da alte finestre con timpani semicircolari e da un imponente portale con lo stemma dei Medici.
L'interno ospita diversi ambienti di accoglienza e uffici dell'amministrazione comunale. L'androne finemente voltato è sporadicamente utilizzato per alcune mostre temporanee. Al secondo piano tre stanze di particolare interesse artistico. La prima di queste, la Sala Rossa, così chiamata per il colore dell'arazzo che ricopre le pareti, contiene l'affresco del soffitto pisano che rende omaggio a San Ranieri di Giuseppe e Francesco Melani. Il Salone delle Baleari è il più grande e riccamente decorato, con un elegante soffitto a cassettoni e affreschi che rievocano le vittorie marittime della Repubblica di Pisa. Ai lati sono raffigurate la Conquista delle Isole Baleari e la Compagnia della Sardegna, entrambe dipinte da Giacomo Fardelli nel 1693, in occasione delle imprese pisane rispettivamente nella Spedizione alle Isole Baleari e nelle Spedizioni Pisano-Genovesi in Sardegna. L'affresco centrale, La conquista di Gerusalemme da parte dei Pisani, fu dipinto nel 1695 da Cesare Dandini per celebrare la presa di Gerusalemme nel 1099 durante la Prima Crociata.] Infine, nella Sala dell'Armeria, dove di solito si celebrano i matrimoni civili, si trovano gli araldici stemmi per vedere le diverse famiglie che dominarono la città, tra cui il podestà ei podestà dopo l'Unità d'Italia.
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