Chiesa di Sant'Agostino - Palermo

Insieme al trecentesco monastero agostiniano, la chiesa forma un complesso monumentale conosciuto localmente anche come “Santa Rita”.

Nel 1115 questo era un primitivo luogo di culto con la tomba di Niccolò Majda. Nel 1244-1275 vi fu la costruzione del monastero e della chiesa dell'Ordine di Sant'Agostino. Nel 1663 vi furono lavori di restauro a causa di un incendio.

L'edificio presenta un'interessante facciata del XIV secolo con un portale arricchito da una avvilente serie di archetti e più in alto un bel rosone. La chiesa è affiancata da un chiostro della seconda metà del Cinquecento, con arcate mobili su eleganti colonne; qui si trova un sarcofago barocco con coperchio gaginesco, sul quale è raffigurata una "Annunciazione".

L'interno è ad unica navata, arricchita da una bella decorazione realizzata da Giacomo Serpotta nel XVII secolo: le statue circostanti rappresentano santi e personaggi allegorici i cui nomi sono facilmente rinvenibili nelle scritte sui piedistalli sottostanti.

La seconda immagine a destra porta la firma di Serpotta sul retro e una lucertola, simbolo dell'artista, sulla mensola. Sull'arco del presbiterio è lo stemma agostiniano, eretto da sensibili figure di angeli.

Inoltre, la chiesa conserva notevoli opere d'arte , come: il busto di Francesco Medici di Ignazio Marabitti; “S. Tommaso di Villanova”, dipinto di Giuseppe Salerno detto Lo Zoppo di Gangi; altare maggiore in pietre dure del 1792 ecc.

Willem Vandenameele