Chapelle ND de Walcourt

All'uscita di Vresse in direzione di Membre si trova una piccola cappella "Notre Dame de Walcourt". Essa ospita un bellissimo altare ligneo del XV secolo: 

Si tratta di un altare della Passione, intagliato in legno di quercia, risalente alla fine del XV secolo. L'origine, l'autore, i donatori e la storia sono sconosciuti. Probabilmente proviene dalla regione della Mosa, forse da Dinant.

In quel periodo, questo tipo di artigianato veniva prodotto in grandissime quantità ad Anversa, Bruxelles e altrove, ed era ampiamente diffuso in tutta Europa. La prefabbricazione dei personaggi, uno per uno, notevolmente innovativa per quei tempi, permetteva di contrattare e di adattare i contratti alle possibilità finanziarie dell'acquirente. Tuttavia, in questo caso non è così, poiché il legno viene ricavato in un unico pezzo, pannello dopo pannello.

Nel 2005, l'IRPA-KIK ha condotto una ricerca scientifica. Il risultato è che l'altare probabilmente era destinato a un altro edificio. Non si sa quale. Gli archivi di quel tempo erano spesso dispersivi o distrutti. La ricerca potrebbe un giorno rivelare questi segreti, che erano involontariamente nascosti "come un ago in un pagliaio". 

È molto probabile che sia stato composto da elementi separati di diversi altari, dopo un incendio, una scissione o un saccheggio. 

La cappella attirava pellegrini (culto di S. Rocco) e l'altare potrebbe aver soddisfatto un desiderio collettivo o privato (fine di un'epidemia, ad esempio).

In passato, probabilmente era policromato. Successivamente, i gusti erano cambiati; era coperto da una vernice marrone, con decorazioni dorate. Ancora più recentemente (in questo momento) è stato secondo le ultime mode inciso con acido e le antiche tracce, che avrebbero potuto darci informazioni sulla sua storia, sono purtroppo scomparse.

Le diverse parti sono facilmente riconoscibili. Il pannello centrale nella parte inferiore è stato aperto. Sostituisce probabilmente una mangiatoia o addirittura un tabernacolo che un tempo esisteva.

Alcuni personaggi sono incompleti. Lo scultore utilizzava blocchetti di legno più sottili per rendere il lavoro più economico e facile. Successivamente ha aggiunto i pezzi mancanti incollandoli insieme (ad esempio i volti, le braccia o le gambe). Col passare del tempo (umidità?) queste statue si sono rotte e qualcuno, per ignoranza o negligenza, ha buttato via i pezzi che erano caduti dal tabernacolo.

Elementi particolari sono anche scomparsi (corpo di Cristo sulla croce, connessioni tra pannelli). Essi sono stati sostituiti da legno spesso più scuro. Nel corso dei tempi sono stati anche aggiunti elementi decorativi: festoni, fregi, ecc. Questi sono segni di cambiamenti estetici successivi.

Per via dell'immersione in acido, la venatura del legno è diventata eccessivamente vuota. Alcuni dei danni risalgono probabilmente a molto tempo fa (ustioni da candele, mento degli angeli riparato). Un insufficiente risciacquo acido provoca talvolta formazione di muffa nera sul legno di quercia chiaro. 

Il restauro pianificato migliorerà le condizioni dell'altare per il futuro e darà nuova vita a quest'opera d'arte. 

Questo capolavoro è il gioiello più antico di Vresse.

willem vandenameele