Piazza Cairoli - Pisa

La piazza Cairoli fu costruita a metà del XVI secolo durante il regno di Cosimo I de Medici e sotto l'impulso del provv editore Luca Martini. I lavori furono eseguiti da Giovan Battista Cervelliera, già coinvolto nei lavori del Duomo di Pisa.
Le botteghe del lato ovest, scavate su antiche fondamenta medievali, erano affiancate da un portico ad arcate su pilastri quadrangolari. Al centro della facciata sopra la loggia, che appartenne all'opera del Duomo, fu poi collocato lo stemma della famiglia del duca Cosimo I e della moglie Eleonora di Toledo, circondato dalla corona del Toson d'Oro.
Al centro della piazza era posta la colonna che porta la statua della Dovizia di Pierino da Vinci. Solo un lato della piazza è rimasto completo della loggia, mentre gli altri lati sono rivestiti da tettoie in legno. Direttamente collegata alle sponde del fiume, svolgeva un ruolo di importante scalo e di ingresso per chi proveniva dalla campagna verso la città passando per l'Arno. Svolgeva così due funzioni fondamentali per la vita quotidiana dei pisani: era il punto vendita di frutta e verdura, ma anche di altri generi alimentari come vino, pesce, erbe e formaggi (non per il grano, che veniva venduto in un apposito luogo, l'attuale Piazza Vettovaglie).
La piazza dei Cavoli ricevette poi il nome "della berlina" (della gogna) per ricordare un'altra funzione: quella della pubblica gogna a cui erano sottoposti i condannati per reati minori. Accadde in epoca moderna, e poi contemporanea, che, oltre alle attività del mercato ortofrutticolo, venisse eretta al centro della piazza la pubblica gogna.
Oggi la piazza ospita un "mercato del contadino" con prodotti biologici ogni quarto sabato del mese.

willem vandenameele