LA TOUR DE L'HORLOGE

Vestigia delle antiche fortificazioni, deve il suo nome al "grande orologio" installato nel 1381 dal duca Roberto per gli abitanti del castello. Da quel momento in poi, ha svolto un ruolo importante nella città, avvisando i barisani di un attacco nemico o di un incendio, suonando il coprifuoco, l'apertura del mercato o accompagnando le cerimonie.
La torre, cara al cuore dei barisani, scandisce il ritmo della loro vita quotidiana ed è visibile da ogni punto della città. Tre meridiane furono installate successivamente su ogni lato: la prima nel 1381, la seconda nel 1608 per gli abitanti della città bassa e l'ultima nel 1752 per quelli della città alta. L'attuale meridiana rivolta verso la città bassa è stata restaurata nel 1994 secondo la costruzione originale. La torre sfuggì allo smantellamento del 1670 per la sua utilità, ma fu gravemente danneggiata sul fianco quando le mura furono distrutte. In seguito ha perso l'aspetto circolare e il quadrante rivolto verso il castello. Solo le sue fondamenta risalgono al XII o all'inizio del XIII secolo. La parte superiore dell'edificio era già stata modificata dopo gli incendi del 1500 e del 1639. Il tetto è stato nuovamente restaurato dopo un incendio nel 1940.
Ai suoi piedi, gli ottanta gradini scendono verso la città bassa, una scala restaurata nel 1713 su richiesta di Jacques Stuart, "Chevalier de Saint-Georges", allora ospite del Duca di Bar.
Questa scala è stata divisa in due quando è stata costruita l'Avenue du Château nel XIX secolo.

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