La Trincea

Il nome della Geul è molto antico. L'attuale nome viene menzionato per la prima volta nel 1675, prima di allora erano in uso molti altri nomi. Si dice che il nome proprio Geul derivi dal nome della specie geule, con il significato di acqua stretta e profonda. Dovrebbe essere profondamente incisa nel paesaggio. E questo, naturalmente, si adatta molto bene a questo fiume.
La Geul entra nei Paesi Bassi a sud di Epen. Due terzi del fiume (circa 36 km) si trovano nei Paesi Bassi. La larghezza della valle varia da meno di 100 metri in Belgio a più di 600 metri nei Paesi Bassi. Nel corso dei secoli, la Geul ha formato molti meandri con sponde in erosione. I meandri sono più o meno fissi perché la Geul ha tagliato profondamente il paesaggio circostante in passato.
La Geul è molto superficiale; a livello dell'acqua normale, la profondità varia tra tre e otto decimetri. Solo nel caso dei mulini ad acqua, dove l'acqua è sbarrata, la profondità può arrivare fino a un metro e mezzo o due metri.
La Geul, insieme ai suoi affluenti, appartiene al bacino della Mosa. Un bacino fluviale è l'area che drena in un particolare fiume e nei suoi affluenti.
Il dislivello (= differenza di altezza tra due luoghi) tra la sorgente nel comune belga di Raeren (280 m sopra il livello del mare) e l'uscita nella Mosa vicino al comune olandese di Meerssen (38 m sopra il livello del mare) è di 242 metri.
La Geul ha una lunghezza di 56 km dalla sorgente all'uscita, quindi la pendenza (il dislivello per km) è di 242 m / 56 km = 4,3 m/km.
La Geul è un fiume pluviale e ha un regime irregolare (= fluttuazioni nel deflusso dell'acqua di un fiume nel corso di un anno). I livelli dell'acqua fluttuanti sono legati alla quantità altamente variabile di precipitazioni nell'area di raccolta.
Il deflusso medio annuale (= il numero di m³ d'acqua che passa in un certo punto per secondo) è di 1 m³/sec a Epen e aumenta a 3 m³/sec a Meerssen.

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