Chiesa Santa Maria della Catena - Palermo

La chiesa fu costruita tra il 1490 e il 1520 in stile architettonico gotico-catalano.

La catena nel nome della chiesa si riferisce alla catena che di notte chiudeva il porto vicino alla chiesa.

Una loggia a tre arcate conduce all'ingresso della chiesa. L' interno è costituito da tre navate e da alte colonne che furono ristrutturate nel Settecento in stile barocco. Queste decorazioni barocche sono state ora rimosse per riportare alla luce l'aspetto originario della chiesa.

Un'opera d'arte medievale è conservata nella cappella più antica e importante della chiesa di Santa Maria della Catena. Questo affresco raffigura la Vergine Maria che allatta il suo Bambino (in realtà allatta Gesù da un seno nudo!) . Secondo la leggenda, davanti a questo affresco, nell’agosto del 1392, avvenne un miracolo.
La leggenda racconta la storia di tre prigionieri condannati a morte in Piazza Marina. Ma quel giorno il tempo era brutto. Cominciò a grandinare e i prigionieri furono condotti all'interno, davanti all'affresco, in attesa del sole. Cominciarono a pregare e accadde qualcosa di miracoloso perché le loro catene si spezzarono . Corsero a raccontare il miracolo alla gente di tutta la città. Re Martino non aveva alcun desiderio di uccidere coloro che erano stati perdonati dalla Vergine Maria affinché i tre prigionieri potessero vivere.

L'autore dell'affresco del XIV secolo è sconosciuto. Risale alla tradizione greco-bizantina e il Bambino è raffigurato adulto con rughe e calvizie.

Se osservate i lati dell'affresco vedrete testimonianze di un dipinto del periodo post-tridentino (secoli XVI-XVII). Questo nuovo e successivo dipinto venne utilizzato per coprire l'affresco medievale raffigurante il seno nudo della Vergine.

Willem Vandenameele