Interno della Cattedrale di Palermo

L'interno fu modellato dai rifacimenti di fine Settecento ad opera di Ferdinando Fuga.

La cattedrale fu costruita come una basilica classica a forma di croce latina. I pilastri nascondono le colonne che originariamente sostenevano gli archi tra la navata centrale e le navate laterali.

L'interno conserva alcune statue di pregio , come la Madonna col Bambino in marmo di Francesco Laurana del 1469 e la Madonna della Scala di Antonello Gagini del 1503 sull'altare della sagrestia nuova.

A destra del coro si trova la cappella di Santa Rosalia. Le reliquie della patrona di Palermo sono custodite in un'urna d'argento del 1632. Altre urne d'argento custodiscono le reliquie di Santa Cristina e Santa Ninfa.

Le tombe reali si trovano in una cappella in una navata laterale.

Il "tesoro della cattedrale" è esposto nelle sale della Sagrestia dei Canonici. Nel 1638, nell'atrio del “Tesoro”, viene collocata la statua di Santa Rosalia , opera di Bartolomeo Travaglia.

Sul pavimento, partendo dalla cappella di San Francesco di Paola, inizia la meridiana realizzata nel 1801 dall'astronomo teatino abate Giuseppe Piazzi, una delle otto esistenti in Sicilia.

La cripta contiene i sarcofagi degli arcivescovi di Palermo, di cui alcuni sono sarcofagi romani di riutilizzo. Il pezzo forte della collezione è la corona , modellata sulla corona dell'imperatore bizantino

Willem Vandenameele