La Porta del Carmine è situata in posizione centrale all'interno delle mura cittadine ed è l'unica dotata di un bastione e di una piazza adiacente all'interno delle mura stesse.
In assenza di notizie storiche specifiche, le sue origini, come per le altre due porte cittadine, sembrano risalire al periodo compreso tra l'epoca normanna, quando la città fu fortificata, e il XIV secolo, quando la città rifiorì. La struttura megalitica dei muri di base e laterali della porta e l'architettura semplice e lineare di carattere militare fanno comunque pensare ad un'origine antica, anche se la presenza dell'arco a tutto sesto, in contrasto con gli archi ogivali delle altre due porte cittadine, rende la porta più vicina nel XIV secolo.
È quella di mezzo tra le tre porte esistenti e ha un aspetto decisamente medievale, nonostante i vari rifacimenti subiti nel tempo. La porta, delimitata a ovest da una pineta, si affaccia sulla Piazza del Carmine , da cui hanno origine cinque strade della città e sulla quale si affacciano la Chiesa del Carmine e il Palazzo Militare .
La presenza sopra l' arco di una grande nicchia sferica contenente una statua acefala di Sant'Alberto in calcarenite del XVII secolo conferisce alla porta un significato importante e la rende uno degli ingressi più importanti alla città.
Le porte urbe sono da considerarsi parte integrante dell'inespugnabile cinta muraria di Erice che venne fortificata in epoca normanna e nella quale furono realizzate nuove e più grandi porte. Nello specifico le porte visibili del borgo di Erice sono: Porta Trapani, che si apre verso il capoluogo di provincia nella quale due robusti bastioni affiancano la forma ad arco ogivale. Porta Spada si riferisce all'eccidio provocato dagli Angioini durante la rivolta del Vespro nella zona. Infine, Porta Carmine, posta di fronte alla chiesa omonima, è caratterizzata dalla nicchia con la statua in pietra calcarea di S. Alberto (oggi acefala) che la domina. Della quarta porta, quella di Castellammare, sono stati scoperti i resti del suo possente basamento in seguito a recenti campagne di scavo nella parte settentrionale del centro cittadino, nei pressi dei Quartieri Spagnoli. Questa porta, che deve il suo nome al fatto che era posta in direzione di Castellamare del Golfo, doveva essere il capolinea di un'antica ed importante via di comunicazione, la cosiddetta “Trazzera di Bonagia”.
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